Sarà la sindrome che coglie l'essere femminile in quei giorni del mese... ma mi ritrovo nel mezzo di una crisi e non posso neanche considerarla "di mezza età" ...
Che ho tanto da lamentarmi?
Non tutti trovano "impiego" (che brutto termine) così facilmente, non tutti possono facilmente prevedere quello che faranno da qui a pochi mesi, non tutti hanno avuto opportunità o posseggono cose di cui io magari non devo neanche preoccuparmi... eppure ci sono giorni in cui tutt'un equilibrio a fatica messo in piedi... crolla a causa del semplice vuoto creato da una mancata soddisfazione.
Basterebbe anche solo una, una piccola soddisfazione per dimostrare a me stessa che la giornata (anzi la mezza giornata) appena passata non è stata inutile, e tutto il resto filerebbe liscio come l'olio. La carica per svolgere i piccoli progetti personali, siano essi un mero aggiornamento sullo stato di salute della musica del nostro tempo, o un progetto musicale di cover pop da portare avanti con un amico, o lo studio di una nuova e affascinante lingua...ecco, la carica verrebbe da sè, si auto-alimenterebbe.
Nei giorni "litio" invece faccio fatica a portare avanti qualsiasi progetto#2, se il progetto#1 (quello che mi occupa le prime 8 ore della giornata) non è all'altezza delle mie aspettative.
Devo solo ritrovare la pazienza perduta. Non sempre arriva tutto nella modalità e nel momento prescritti dalle nostre aspettative.
La canzone che vado ad incollare qui non ha a che fare con il mio stato d'animo... ma il titolo mi aveva evidentemente incuriosito al punto di cercare sulla ormai più comune fonte moderna di conoscenza (Google) a cosa servisse il LITIO e pare che sia in grado di attenuare le fluttuazioni bipolari dell'umore.
E così, dal momento che trovo divertente effettuare paragoni spropositati..
eccola.
[..e magari domani questo scritto non avrà più per me alcun senso... per questo forse ho fatto bene a scriverlo per potermi ricordare di fatui e fugaci attimi di panico]
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